Da "Italia" 22 agosto 1886 Quanto sole,quanto profumo,quante signore, questa festa di colori e di luce. Un inno alla stagione dei bagni. Riccione e' un
soggiono ,che si trova immerso nella vivacita' sorridente ed espansiva di un pic nic sull'erba, fatta di sciampagna e pasticcini, tra di margherite tutta una gaia festa di eleganza nuova, l'eleganza ha
schiusi al sole i suoi fiori di
stagione.
La vita si riaccende tra queste acri emanazioni del mare, le signore chiacchierano e figurano di lavorare sotto le tende innalzate in riva al mare, gli uomini si cullano in un beato far nulla contemplando i
begli occhi delle signore e funestando magari la loro tranquillita'
con atroci freddure. Potessi abbandonare per sempre tutte le noie cittadine per vivere eternamente in mezzo al brio di questi ritrovi, all'azzurro di questo cielo e di questo
mare. |