Riccione Magazine
Riccione Magazine:DESCRIZIONE DEL VECCHIO PAESE DI RICCIONE

Riccione Magazine:DESCRIZIONE DEL VECCHIO PAESE DI RICCIONE
DESCRIZIONE DEL PAESE DI RICCIONE
Il Paese di Riccione conta un animato di 1135 persone,parte delle quali attende alla pesca, parte
all'agricoltura.
Quivi trovasi il suolo piu' ferace dell'agro riminese vuoi in grani vuoi in vini i piu' squisiti.
Il mare produce pesci e crostacei i piu' squisiti di tutto l'adriatico. Un fiume le scorre allato a questo paese. Quivi, con una palafitta alla sua imboccatura verrebbe un porto canale de' migliori de' nostri contorni e sicuro rifugio in tempo di fortunale non solo per le barche di Riccione, ma si bene per quelle di Rimini, Cattolica e Pesaro, perche' in questi avvi molto a temere nell'entrarvi in tempo burrascoso, quando in quello di Riccione si andrebbe con tutta sicurezza e dato il caso pure che non si potesse guadagnare il canale, anche i legni andassero in marina, sarebbero esenti da qualunque infortunio, giacchè la spiaggia non contiene che sabbie, e non ciottoli e sassi atti a rovinare la carena dei legni.
Don Carlo Tonini
( Dal Manoscritto di D.C. Tonini, 1860/1875)


RICCIONE:
Cenni Storici.
Non è storicamente ed ufficialmente dimostrabile in toto la storia della nostra Riccione nel periodo ante 1922,
in cui era "nomata" Campagna
D'arzòn, ovvero Campagna
D'Arcione e frazione del comune di Rimini.
Molto ci si deve affidare al ricordo ed al passaparola dei nostri vecchi, dei nostri nonni:
" i nost Vecc' ".
Da questo "amarcord" (termine diventato famoso grazie a Fellini e che significa "mi ricordo") si evince che la vita sociale ed economica della Riccione fine '800 era basata principalemte sulla agricoltura e sulla pesca.
Una novità intervenne a scuotere questo equilibrio: Il Treno e relativa stazione.
Esso assicurava, permetteva e favoriva comunicazioni e trasporto di merci e persone in maniera comoda ,celere ed economica.
Questo fattore contibuì in maniera decisiva alla nascita di un nuovo fenomeno economico, destinato a dare un nuovo impulso alla futura perla verde:
"I bagni di mare, praticati a
scopo di cura e di soggiorno balnerare. L'opportunita' offerta fu colta in pieno, con intelligenza, amore ed impegno, stava cosi' nascendo una vocazione turistica che a tutt'oggi non ha ancora avuto eguali. L'afflusso turistico che iniziava a confluire necessitava pero'
di attrezzature, infrastrutture servivi e prestazioni completamente sconosciute ed inesistenti
in una realta' che abbiamo visto di tipo rurale. In ogni caso questi contadini e pescatori
si armarono del piu' fiero spirito pionieristico e, non sorretti da opportune conoscenze od esperienze importabili da altri luoghi organizzarono con estrema originalita' un impianto turistico di una qualita' apprezzata ed invidiata in tutta Europa.
Il tutto condito da valori umani come la cordialita', la disponibilita' e l'amicizia che arricchivano i raspporti interpersonali.
Riccione Magazine Riccione Natale 2020 Auguri
Riccione Magazine Riccione Natale 2020 Auguri



HOTEL CAMAY RICCIONE Edizione natalizia 2020
Buon Natale e Buon Anno
Froeliche Weinachten und
ein Gutes Neues Jahr
Bonne Noel et une Bonne Anne’e

Riccione Magazine Natale 2020
Gentile Cybernavigante,
Vogliamo innanzi tutto ringraziarti per l'interesse che hai accordato a Riccione ed alla nostra
“casa””, qualunque sia poi stata la tua scelta per le tue vacanze estive ‘e nostra speranza che le scelte abbiano incontrato il tuo gusto e ne abbiano
soddisfatto le esigenze. Fatta questa doverosa premessa, siamo a formulare i nostri migliori auguri
per un sereno Natale ed un buon Anno nuovo,
Famiglia Bianchini
Hotel Camay
V.le D’Annunzio 167------47838 Riccione
Tel.fax. 0541/641443-priv.602629 cell 3453613329
e.mail: info@albergocamay.it
Riccione Magazine : Cenni Storici Saluti Da Riccione 1868
Riccione Magazine : Cenni Storici Saluti Da Riccione 1868


da Don Carlo Tonini,
Cenni sul paese di Riccione
e suoi bagni marittimi
Cesena, 1868
Clima e bellezza del litorale di Riccione, da Don Carlo Tonini, Cenni sul paese di Riccione e suoi bagni marittimi, Cesena 1868
Bagni guaritori e aria balsamica a Riccione da Cenni sul paese di Riccione e suoi bagni marittimi, Cesena, 1868
[A Riccione] l'aria che si respira è pura, e balsamica, perché non v'incontri neppur vestigio di paludi, o di acque stagnanti. Il continuo spirare di venticelli leggieri, mossi il più dalla vicinanza del mare, ed il passar frequentissimo di legni, e carri e vetture, che percorrono la strada corriera attraversante il nostri paese, è cagione che qui si respiri aria sempre pura, e salubre; onde seguita che qui non trovi un bimbo affetto da malattia scrofolosa, cutanea, o scorbutica, o molto meno intossicato dal mal sottile, onde i casi di longevità non vi sono rari. ... Tu vedi qui il giovane marino fatto per isfidare i maggiori disagi della vita. Il vecchio camminare dritto, col volto ridente, nè sofferente pel peso degli anni. Se tu guardi la nostra gioventù nel dì festivo, col suo grave portamento, con un color orsa sulle guance, ella ti dice il suo stato di salute. Vuoi conoscere la loro vita per formartene un adeguato concetto? Ecccola: terminati i Vespri e le ecclesiastiche funzioni nei dì festivi, essi vanno alle loro case, si spogiano gli abiti delle feste, ed indossati i loro grossolani da mare, allegri e contenti, cantando canzoni popolari con alla testa il loro Capo, si portano alla spiaggia.q quivi, saltati nei loro legni, issano le vele e prendono il largo per pescarvi tutta la notte... Tu vedi una gioventù che certamente così sana e robusta neppur per ombra incontri nelle città e ne' paesi posti dentro terra. Conviene adunque dire che quella vita menata in riva al mare, in quell'aria sempre pregna di sali, in quelle barche, o battelli sempre pronti a cangiar aria, sia assai confacente a mantenere sano e robusto l'individuo. ... Or se Viareggio pel primo ci ha dato l'esempio di un salutare stabilimento pei giovani sofferenti, a voi mi rivolgo, illustri e filantropiche città di Bologna, Ferrara, Milano, Modena, Parma, Piacenza, Mantova, Verona e quante altre avete gioventù da mandare ai bagni marini, a procurarvi uno stabilimento salutare per la vostra gioventù sofferente per vedere ritornare i vostri cari in miglior condizioni di salute ... come tanti fanciulli Bolognesi... e specialmente Franceschelli Aldo che da anni tre più non si muoveva da una sedia e poté nel ritorno coll'aiuto di due ferle, da solo, e speditamente, percorrere tutta la stazione di Bologna ...


Riccione Magazine: Piatti Tipici di Romagna
Riccione Magazine: Piatti Tipici di Romagna

Primi piatti - Tagliatelle alla romagnola
Ingredienti per 4 persone :
400 gr di farina
4 uova
un pizzoco di sale
Versare sul tagliare la farina a fontana, fare un buco in mezzo e mettere le uova e il sale. Impastare il tutto con le mani e quando l'impasto sarà duro e ben compatto, tirare l'impasto con il mattarello. La sfoglia deve diventare sottile. Le tagliatelle risulteranno compatte e soprattutto lunghe solo se la sfoglia è stata ben tirata. Occorre lasciarle asciugare e poi potete tagliarle. Lessatele in abbondante acqua calda e salata. Condire con ragù o burro e parmigiano.

L'Albana di Romagna
Le prime notizie sul vino Albana sono avvolte nella leggenda. Si racconta che la figlia dell'imperatore Teodosio, Galla Placidia, assaggiò per prima questo vino durante una sosta in un paesino della Romagna. Le fu servito in una rozza brocca di terracotta ma appena l'ebbe bevuto fu estasiata dalla bontà di quel nettare tanto che esclamò:
- Non così umilmente ti si dovrebbe bere, bensì berti in oro, per rendere omaggio alla tua soavità -
Da allora, si dice, alla corte di Ravenna si bevve Albana in preziosissime coppe dorate e che il paese dove la principessa si fermò a ristorarsi prese il nome di "Bertinoro", nome che ancora oggi conserva. Risulta inoltre che Federico Barbarossa, al tempo in cui fu ospite della contessa Frangipane proprio a Bertinoro, fosse talmente entusiasta dell'Albana da concedersi frequenti sbornie.
L'uva Albana si coltiva solo in Romagna: si tratta quindi del vitigno autoctono per antonomasia.
E' stato anche per questo motivo, oltre che per l'indiscusse qualità organolettiche, che l'Albana di Romagna è stato il primo vino bianco ad ottenere, nel 1987, la Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Il tipo secco è indicato per il pesce in generale, in particolare per i crostacei, per le zuppe e i brodetti. Si può servire anche con il fegato d'oca e con le carni bianche, specialmente col pollo in gelatina, le cervella, le animelle; può andare bene anche con minestre in brodo e creme.
I tipi amabile e dolce sono consigliati con la "zambèla", un dolce molto amato in Romagna, specialmente nelle campagne, dove è più viva la tradizione; si accompagna comunque bene con le crostate di frutta e la pasticceria da forno, con la frutta ad esclusione di fichi freschi, uva e agrumi

Riccione Magazine Cenni Storici: STORIA DELLA NASCITA DEL TURISMO
Riccione Magazine Cenni Storici: STORIA DELLA NASCITA DEL TURISMO

STORIA DELLA NASCITA
DEL TURISMO NELLA RIVIERA
ADRIATICA
Il 30 luglio 1843 è la data di nascita ufficiale del turismo romagnolo. Bagni di mare, anche se in forma privata e non organizzata, si prendevano in effetti, tra Ravenna e Cattolica, già nel Settecento. L'industria balneare romagnola nasce sotto il governo pontifico. Dopo la messa e la visita al Duomo, il cardinal legato e il vescovo di Rimini inaugurano lo Stabilimento Bagni. Li attendono una folla festante e le autorità. L'ingresso dello stabilimento è decorato con festoni di fiori e drappi e c'è anche il concerto musicale. Il legato ha espressioni di compiacimento per l'iniziativa. Il merito della realizzazione è dei conti Alessandro e Ruggero Baldini e del medico Claudio Tintori, che l'anno precedente era andato sul litorale toscano a documentarsi. I tre avevano fondato una società di "cittadini animati da spirito di bene pubblico" e, grazie ai 2000 scudi di prestito della Cassa di Risparmio di Faenza, i lavori avevano avuto inizio: oltre a costruire l'edificio, si era dovuto dissodare e livellare l'arenile e trasformare il viottolo che correva in mezzo agli orti in un'ampia strada percorribile in carrozza.
Nel 1868 il Consiglio Comunale di Rimini vota l'acquisto dello Stabilimento Bagni. Nel 1870 viene demolita la vecchia costruzione e viene investito un milione tondo per la costruzione di un nuovo assai più ampio e lussuoso edificio la cui inaugurazione avverrà il 1° luglio del 1873. Il Kursaal, questa è l'esterofila denominazione del simbolo della nascita della nuova imprenditoria turistica romagnola.

Il Kursaal
Occupava un'area di 40.000 metri quadrati e sorgeva su due piani in mezzo a un magnifico parco. Un pontile lo collegava con una vasta piattaforma sul mare, al cui centro sorgeva un chiosco a forma di pagoda cinese oltre a due file di camerini. I camerini costavano una lira, una lezione di nuoto 60 centesimi, una gita in barca una lira e mezzo, una corsa in omnibus 15 centesimi, una birra 50 centesimi e un pranzo di sette portate 5 lire.

Riccione : Cenni storici nascita dei bagni marittimi
Riccione: Cenni Storici nascita dei bagni marittimi





Bagni Marittimi Idroterapici
L'opuscolo edito dalla direzione dello STABILIMENTO MUNICIPALE DI BAGNI MARITTIMI IDROTERAPICI, stampato a Rimini dalla Tipografia Renzetti nel 1892, è un piccolo ma prezioso documento che ci informa in maniera minuziosa sull'offerta riminese a diciannove anni dall'inaugurazione dell'impianto mantegazziano,
Accanto ai camerini sulla piattaforma, sono in piena funzione le "baracche" sulla spiaggia, a prezzi decisamente "popolari", e casotti "isolati per famiglia" sul lido.
Lo stabilimento idroterapico, diretto dal dott. Giacinto Mari, erede di Paolo Mantegazza e Augusto Murri, ha diminuito rispetto al passato la gamma delle applicazioni terapeutiche praticate, forse per poca affluenza, mentre i servizi di spiaggia diventano sempre più numerosi, dalla scuola di nuoto, all'affitto di imbarcazioni per passeggiate.
Il prezzario delle concessioni ci rende un'idea precisa della vitalità della marina: suonatori, prestigiatori, giostre, spettacoli, e, naturalmente, pubblicità.
Il punto forte dell'offerta riminese, comunque, resta la vita mondana, alla quale il tariffario dedica ampio spazio, con offerte speciali per l'ingresso alle sale da gioco, alle sale di lettura, di conversazione e da ballo.
Un'offerta mondana che manca ancor di una adeguata residenza d'alta classe, il Grand Hotel che verrà inaugurato solo nel 1908, e deve accontentarsi di proporre ai "forestieri" il soggiorno nelle palazzine ai lati del Kursaal.
Riccione Magazine Cenni Storici

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Costume da spiaggia
Le signore che al bagno volevano seguire la moda indossavano larghe mutande con blouse
Di tela nera o turchina ornata da treccioli di lana quasi sempre rossi. Le signorine oltre ai
Calzoncini ed alla blouse, una sottanina alla greca a grosse pieghe. Poi calze a maglia larga
Pantofole. Completava il costume un berretto
Greco, uso cuffia, ornato di tela cerata rossa, i capelli venivano raccolti sotto il berretto.
Per gli uomini semplicemente costume di maglia,leggermente scollato, che giungeva al ginocchio, a larghe righe colorate trasversali;
Un berretto uso velocipedista. I bambini indossavano un costume di maglia rigata.
(Da: Il corriere dei bagni, 1872)


Una specialita’ dei bagni di Riccione
Una signora degnissima di fede e stanziante a quei bagni ci faceva conoscere come su quella spiaggia
Fortunata, oltre a tanti vantaggi che Riccione ha sui bagni delle grandi e superbe citta’, ha pur questo:
Di non esser afflitta da tanti scrupoli e propositi sulla ufficiale e così detta conveniente divisione dei due sessi che colà si bagnano molto confusi fra loro.
Sia vero? Noi crediamo.Pero’ quella signora (che ha una figlia da marito) ci aggiungeva che essa e sua figlia non vanno al bagno che alle quattro di mattino
Quando non c’e’ nessuno.
Essa ha voluto sacrificarsi a restare priva di quel vantaggio recato priva di quel vantaggio recato ai due sessi della liberta’ del 1886.
(da Italia 31 luglio 1886)
Riccione Magazine Pasqua 2020
Pasqua Riccione Magazine 2020...edizione pasquale



Buona Pasqua
Joyeuses Pàques
Froeliche Osternwuensche

Gent. mo cliente,
l’ultima volta che ci siamo contattati era tempo di regali e di presepe, ma oramai i rigori dell’inverno
sono passati, l’aria piu’ tiepida e piu’ profumata ci trasmette l’euforia della primavera e quindi delle
festivita’ pasquali. l’ occasione ci e’ quindi cara per porgerti i nostri migliori auguri assieme al nostro
invito a trascorre le vacanze nuovamente a Riccione, e, perche’ no, ancora all’ Hotel Camay. Proprio nella speranza di riaverti nostro gradito ospite illustriamo in ultima pagina il nostro listino prezzi
per la stagione estiva 2020
Famiglia Bianchini
